Malattie delle api: Quali sono e come prevenirle
di Daniele · Pubblicato · Aggiornato
E’ un acaro che si può riconoscere anche ad occhio nudo. Il parassita si annida nelle celle del fuco e si nutre della linfa delle larve, causandone la morte. La vorroasi crea, nel periodo invernale, dei punti rossi sul corpo delle api. Questo acaro è presente in quasi tutte le colonie, ma se non controllato può portare a malattie più gravi e alla distruzione di tutto la colonia.
Questa malattia colpisce principalmente le api adulte. La nosemiasi è un protozoo che si sviluppa e si riproduce all’interno dell’intestino. Le api prendono questa malattia attraverso il cibo e la diffusione avviene, attraverso le feci delle api infette. La malattia può manifestarsi attraverso problemi intestinali e attraverso covate morte. Per evitare la diffusione si consiglia di traferire le api su favi non infetti.
Questa malattia è causata da un parassita che vive e si sviluppa all’interno dell’apparto respiratorio dell’ape. Le api colpite trovano difficoltà nel volare e un indebolimento generale. Questo parassita colpisce soprattutto nel periodo invernale. L’acariosi si trasmette da un’ape all’altra ed è molto difficile da individuare. Purtroppo il metodo più efficace per bloccare la diffusione della malattia è quello di distruggere le famiglie infette.
Questa malattia attacca principalmente le larve ed è causata da un batterio che infetta le api attraverso le sue spore presenti all’interno del cibo che mangiano le larve. Le spore si riproducono all’interno dell’intestino. Le api affette della paste presentano una colorazione giallastra e una forma a spirale. E’ importante, nel caso in cui le vostre arnie siano colpite da peste, di denunciare subito all’asl.
Anche la pesta americana è una malattia che va denunciata subito all’asl. La peste americana attacca le larve e si diffonde attraverso le api adulte che pulendo i favi delle api morte e nutrendo poi le larve. Le spore di questo batteri possono vivere anche 30 anni all’interno delle arnie. Sintomi: perforazioni anomale negli opercoli, fori negli opercoli, opercoli di aspetto umido, larve filanti (di colore brunastro). Per eliminare la peste l’unica soluzione è quella di distruggere i telai e le api infette.
Uno dei principali predatori delle api sono le vespe e i calabroni, questi, oltre ad uccidere queste piccole creatore creano all’interno delle arnie un grandissimo stress, è importante quindi ridurre a minimo i loro attacchi proteggendo gli alveari. Si consiglia di utilizzare nelle zone dove sono posizionate le arnie delle trappole. Altro predatore delle api è l’orso. Questo riesce a sentire, grazie al loro finissimo olfatto la presenza di queste anche a molti chilometri di distanza. Una soluzione molto efficace è quella di proteggere i campi dove sono presenti le arnie con delle recinzioni elettrificate.