Piante acidofile: le regine dei giardini

Di tantissime varietà e colori, le piante acidofile sono piante perenni e sono le protagoniste indiscusse dei nostri giardini. In natura, queste piante vivono nei sottoboschi e prediligono terreni con prodotti in decomposizione. La loro origine le porta ad essere piante che, per vivere bene, hanno bisogno di un terreno specifico, ovvero; deve avere un ph inferiore a 7, e nel casi si voglia coltivarle in terreno non acido bisogna acidificarlo, questo può essere fatto attraverso l’utilizzo dei lupini, se si vogliono utilizzare prodotti 100% naturali, oppure attraverso acidificanti.

La fioritura avviene principalmente in primavera, ma, alcune di esse fioriscono anche in autunno e in inverno. Nel caso in cui queste siano coltivate a terra è opportuno, nei mesi invernali, proteggere le radici con la pacciamatura. Nel caso in cui queste siano nei vasi basta ricoprirli con isolanti e posizionarli in zone protette.

La potatura va effettuata in primavera e, per quanto riguarda terreno ed esposizione al sole, le piante acidofile preseriscono terreni umidi e zone di mezz’ombra. E’ importante però che nel momento dell’irrorazione non vengano bagnate foglie e fusto. Nei periodi caldi si consiglia di nebulizzare, a sera, l’acqua sulle foglie.

Nel caso di coltivazione in vaso consigliamo di posizionare, sul fondo, dell’argilla espansa ed evitare che si formino  ristagni d’acqua.

Piante acidofile

Daniele

Daniele Castiello vive nel parco nazionale del Cilento ad Ascea , appassionato di erbe e della natura e dei sistemi biologici, ama le passeggiate in bicicletta tra la natura.

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